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PIERINO PORCOSPINO…e altri bambini speciali
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Di: Heinrich Hoffmann
Con: Valea Völcker e Hannes Achim Langanky
Produzione: WaldWild Physical Theatre
Lo spettacolo:
Nell’autunno 2019, la psichiatria infantile e adolescenziale di Göppingen (Germania) espresse il desiderio di presentare un pezzo sulle famose storie del “Stuwwelpeter” (Pierino Porcospino) di Heinrich Hoffmann, in occasione della celebrazione dell’anniversario della clinica. La celebrazione, che avrà luogo in ottobre 2020, sarà anche l’inaugurazione della versione del libro per bambini che fu recentemente illustrata da Luis Rodríguez e tradotta in spagnolo. Hannes Achim Langanky ricevette la richiesta per il pezzo e prese Valea Völcker a bordo. Così fondarono la compagnia WaldWild physical theater.
Il progetto di “Struwwelpeter e altri bambini speciali” dovrebbe crescere oltre lo spettacolo a Göppingen e condurre ad un tournee internazionale. Ispirata tanto alla versione spagnola, che a quella tedesca del libro, la messa in scena mostrerà un carattere multiculturale, che si rifletterà sia nei testi (come nella “Storia del Moretto”) che nella musica (canzoni provenienti da diverse culture).
L’obiettivo della creazione è di elaborare un filo rosso che possa condurre attraverso le diverse storie del Struwwelpeter. Il tema dell’educazione, che svolge un ruolo centrale in queste storie, è oggi più attuale che mai. Da un lato, le difficoltà dei genitori e degli insegnati sono cambiate poco dal XIX secolo, in cui visse Heinrich Hoffmann, dall’altro si è aggiunta una dimensione completamente nuova: la tecnologia e i media. In un certo senso, i due giovani attori, nati nel `90, stanno “tra le generazioni” (digital natives e digital immigrants) e si dedicano proprio a questo argomento: come si confrontano queste due generazoni nell’educazione?
“L’educazione è esempio e amore”, disse una volta il pedagogo Friedrich Fröbel (1782-1852).
Ma cosa significa l’educazione oggi? Il pezzo ha lo scopo di sollevare domande e allo stesso tempo di mantenere una sorta di semplicità infantile, a cui possano collegarsi sia bambini, che adulti, anziani o persone di diverse origini, nonché cacciatori o conigli. (vedi “La storia del fiero cacciatore”)
Il pubblico sarà coinvolto in modo interattivo tra recitazione, poesia e abilità artistiche. Con canto, fisarmonica, violoncello, percussioni e l’uso di una loop station, gli attori saranno altrettanto musicisti che tecnici. Anche la manipolazione dei fari diventerà parte della prestazione.
Lo scopo è di creare uno spettacolo che non ha grandi necessità tecniche e che può quindi essere presentato anche in luoghi lontani dal teatro, per esempio una psichiatria infantile e adolescenziale, una scuola o altro. Poco più che tre fari, un microfono, un paio di strumenti musicali, una sedia e in tavola uno smarphone formano il quadro per questa rappresentazione di circa 45 minuti.
Biglietto adulti chf. 15.-
Studenti , AVS , Ragazzi fino a 19 anni chf. 10.-